martedì 4 ottobre 2011

A cosa mi dovrebbe servire un buon monitor? Non sono un professionista.

Avviso: quanto riprodotto di seguito rappresenta esclusivamente la personale opinione dell’autore. Si consiglia di verificare le informazioni scritte utilizzando fondi attendibili.

Come mi capita di scrivere nei forum spesso sono proprio gli "amatori" a volere un monitor di buona qualità, il professionista, per vari motivi, spesso non è interessato ad avere un monitor migliore di quello del Mac Book con schermo lucido di turno (scritto da utente del MacBook Air, di cui sono più che contento).

Personalmente sono molti più gli appassionati che conosco con monitor “di alta qualità” rispetto ai professionisti. Un professionista deve rendere contento il cliente ed evidentemente i clienti sono interessati ad altro.

Non credo dunque che sia una questione di “professionismo”. Quello che riscontro invece è una sorta di generale carenza della “cultura del colore”. C’è tanto interesse per la “nitidezza” di una lente (che personalmente mi interessa, ma non è certo l’unica cosa che valuto) e poco interesse per altri parametri che possono fare una differenza significativa nel modo in cui “godiamo” delle nostre immagini.

Fa strano leggere spesso commenti di persone che hanno più di diecimila euro tra fotocamera e lenti e usando il monitor del loro Mac Book o quello del portatile di turno considerandolo “adeguato per i loro usi amatoriali”.

Personalmente credo che chiunque passi del tempo a vedere le sue foto a monitor meriti (e si debba prendere) un buon monitor con cui godere di quello che la foto offre. Provate a fare un confronto tra “sfumature, colori, profondità del nero, corrispondenza con il file originale” tra un monitor “buono” ed quello lucido di portatili e fissi. Non è detto che tutti si rendano conto della differenza, per carità. Però io non rinuncerei mai  a fare le cose in modo “equilibrato”, dividendo il mio budget in modo appropriato tra lenti, fotocamere, computer, software e così via. Quanti realmente stampano? Per molti, da quello che so, la destinazione finale della foto è proprio il monitor. Mi chiedo dunque: perché non prendere un buon monitor (e un buon “calibratore”)?

Avete mai provato a confrontare i risultati che si ottengono visualizzando lo schermo su un buon monitor o su un monitor mediocre?




Ho fatto più di qualche prova, anche con gli strumenti che vedete qui sopra ed altri (tutti atti a “misurare i colori”) e ho avuto anche alcuni dati strumentali che confermano quello che già i miei occhi mi avevano detto. Il monitor di un portatile non è proprio lo strumento ideale per visualizzare  al meglio i nostri file.
Personalmente sono molti più gli appassionati che conosco con monitor “di alta qualità” rispetto ai professionisti. Un professionista deve rendere contento il cliente ed evidentemente i clienti sono interessati ad altro.

C’è n’è per tutti i gusti e tutte le tasche. Si parte dai 200 euro circa per un monitor dotato di pannello IPS e un sistema di retroilluminazione decente, passando per la fascia dei circa 500 euro dove si iniziano a vedere i primi monitor wide-gamut (quindi in grado di riprodurre “un numero maggiore di colori) fino ad arrivare ai monitor da 1000 euro circa, che hanno particolari possibilità di regolazione e un “uniformità” maggiore in termini di “retroilluminazione” e “cromaticità”. Si arriva poi ai prodotti ancora più costosi, che rappresentano il vertice della tecnologia attuale, anche se generalmente sono ancora lontani dalla perfezione.

Una nota finale: come accennato oltre al monitor è necessario dotarsi di un “calibratore” ovvero di uno strumento, spettrofotometro o, più generalmente,  colorimetro. Questo strumento dovrà essere collegato al computer e appoggiato sul monitor. Tramite un apposito software il nostro colorimetro leggerà una serie di “campioni colore” che verranno riprodotti dal monitor e si assicurerà che tutto “fili liscio”. Attenzione: l’occhio umano da solo non è uno strumento “affidabile” perché tende ad “adattarsi” in fretta. Il colorimetro (o lo spettrofotometro) serve su tutti i monitor, da 200 a 5000 euro.